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20 anni di atletica



Sono passati 20 anni e mi sembra ieri! Così comincia il suo racconto chi, dopo molto tempo, va con la memoria nella sfera dei ricordi. E i nostri sono ricordi belli, che danno quella piacevole sensazione di aver operato per fini alti, nobili: per i giovani, per le famiglie, per la società e per la nostra terra di Vallecamonica.
Allorquando, nel dicembre del 1981, abbiamo saputo che l’allora fortissima squadra del FIAT OM di Brescia, con cui noi avevamo collaborato fin dal 1970, chiudeva definitivamente con l’attività sportiva, il Professor Romele ed io ci siamo trovati di fronte a un bivio: abbandonare tutti quegli atleti valligiani che già gareggiavano per quella società e precludere così qualsiasi possibilità futura o darci da fare per trovare quelle condizioni che ci potessero permettere di creare una nostra società. Come sempre succede quando si opera con impegno e determinazione non ci è stato difficile porre delle solide basi per iniziare questa lunga avventura.
Certamente abbiamo avuto anche la fortuna di individuare nel Dott. Giovanelli la persona giusta per coagulare alla nosta passione un buon numero di amici che con il loro supporto economico ci permettessero di dare il via al nostro sodalizio. Nel febbraio del 1982 il Dott. Aldo Giovanelli firmava, così, come presidente, la schda di iscrizione alla Federazione Italiana di Atletica Leggera di una nuova società sportiva che abbiamo voluto si chiamasse “Atletica Vallecamonica” affinchè si potessero abbattere tutte quelle dannose barriere che stanno all’ombra di ogni campanile.

E’ da qui e con queste premesse parte la nostra avventura fatta di impegni, di sacrifici ma anche ricca di grandi traguardi e di soddisfazioni ineguagliabili. I primi anni sono stati alimentati da grande entusiasmo, quell’entusiasmo di cui allora si nutriva tutto lo sport, con un settore giovanile in grande fermento e che sempre più vedeva emergere i nostri “campioncini” con la conquista di un’infinità di titoli provinciali e molti anche regionali. Sono stati gli anni di Stefano Poma, finalista ai Campionati Italiani negli 800 m. in tutti e due gli anni di juniores, di Paolo Agostini che da allievo e juniores era fra i primi dieci italiani e che nel 1989, nella corsa in montagna, sarà maglia azzurra in Francia nella Coppa del Mondo e ancora nel 1991 a Zermatt (Svizzera), dove raggiungerà un ottimo 6° posto individuale, di Walter Comper velocista di grande talento che nella sua maturità siglerà un 10″4 sui 100 m. che è tuttora record provinciale assoluto.
E poi Walter Bassi che entra a far parte della nostra società e alla sua prima maratona siglerà un grandissimo 2h14’46”. Nel frattempo nuove leve escono alla ribalta italiana e internazionale: Andrea Agostini, che è tuttora uno dei nostri atleti più rappresentativi, fin dalla categoria cadetti ha mostrato notevoli doti ed è stato da alievo e juniores uno dei maggiori protagonisti italiani sia nella corsa campestre che nelle siepi. Sarà nell’89 che, dopo il suo progressivo avvicinamento alla corsa in montagna, in azzurro vincerà in Francia il titolo di Campione del Mondo. Assieme alla corsa campestre, la corsa in montagna sarà la sua principale specialità e lo scorso anno, per la terza volta, vincerà la Coppa del Mondo a squadre.

Ma subito dopo ecco emergere un talento grandissimo, Gabrile Bersani da Losine che, al suo secondo anno di attività e al primo anno da allievo, salirà sul terzo gradino del podio dei Campionati Italiani nei 400 m. ostacoli e l’anno dopo, oltre a dominare la stessa gara, sarà campione italiano anche nelle prove multiple. Ma quella di Gabriele è una storia breve e triste che si consumerà dopo le prime gare da juniores per una distrazione al tendine rotuleo. Un atleta dalle infinite possibilità su cui, non solo noi, ma tutto lo staff tecnico nazionale riponeva grandi speranze. Una particolarità: sapete chi arrivò secondo ai Campionati Italiani che Gabriele vinse da alllievo? Un certo Saber che, due anni dopo, vincerà a Tokio i Campionati Mondiali, juniores sui 400 m. ostacoli. Quale rammarico!

Ma la storia e la vita continuano anche dopo simili delusioni

All’inizio degli anni ’90 entra a far parte della nosta società Marco Toini, coetaneo di Paolo Agostini e suo grande avversario nelle categorie giovanili. Con noi trova l’ambiente giusto e quei giusti stimoli che lo portano a raggiungere grandissimi traguardi sia nei 10.000 m. che nella maratona (terzo ai giochi del Mediterraneo) e nella corsa in montagna dove sarà più volte nazionale.

E sempre nella corsa in montagna conquisteranno il titolo italiano juniores: Alessio Rinaldi nel ’94, Valentina Belotti nel ’99 e matteo Massi nel 2000, titolo che consentirà loro di vestire l’azzurro alla Coppa del Mondo. Alessio Rinaldi, ancora oggi tra i nostri atleti migliori, l’anno scorso è stato campione del mondo a squadre insieme ad Andrea Agostini e con loro Marco Rinaldi, su cui riponiamo molte speranze. Il suo futuro sarà sicuramente quello della maratona dopo il suo recente terzo posto sui 42 km di Livorno. Abbiamo volutamente lasciato per ultimi due fra i più recenti campioni italiani Andrea Gnani e Glenda Mensi perché rappresentano un pò la sintesi della filosofia della nostra società che non opera nel settore mezzofondo, ma ottiene anche risultati eclatanti anche in specialità estremamente tecniche. Andrea infatti, ai campionati italiani alievi, dopo essere stato secondo nel ’95, vince nel ’96 una delle gare più affascinanti dell’atletica, i 100 m; Glenda sarà invece nel ’99 campionessa italiana juniores nelle prove multiple.

Sono, queste, due specialità particolari, piene di grande elettricità e di attesa, che noi tecnici viviamo quasi drammaticamente forse più degli stessi atleti e proprio per questo l’abbraccio finale diventa un momento indimenticabile. Ma tutti gli atleti e i risultati che abbiamo appena citato non sono che la punta di un iceberg e dobbiamo chiedere scusa a tutti gli altri ragazzi e ragazze che non sono stati qui elencati: cercheremo di essere più puntuali nelle premiazioni. In estrema sintesi queste le nostre gioie e nelle giornate di festa sbiadiscono tristezze e scoramenti e stasera siamo qui per far festa, per ricordare i momenti più esaltanti, quei momenti per cui si può dire: “ne è valsa la pena”.

Ma il nostro sodalizio, oltre a tutto questo, ha voluto avere una funzione trainante anche per far conoscere l’atletica e questa nostra bella Valllecamonica attraverso l’organizzazione di manifestazioni per il grande pubblico. Nel 1990 il primo impegno importantissimo: la finale nazionale dei Giochi della Gioventù di corsa campestre nello splendido scenario del Parco delle Terme di Boario. Una manifestazione che ha visto la partecipazione di circa 1300 piccoli atleti che, noi abbiamo la presunzione di credere, non scorderanno mai. Sulla scorta di quella positiva esperienza, a dicembre di quello stesso anno ecco al via il primo “Cross di Vallecamonica” che il 23 dicembre scoso ha celebrato la sua 11° edizione con il solito grande successo. Nel 2000 eccoci poi ad organizzare a Ponte di Legno il Campionato italiano assoluto di corsa in montagna e l’anno scorso quello riservato ai masters. Annunciamo fin d’ora che il 18 agosto prossimo ci è stata assegnata l’organizzazione dell’ultima prova del Campionato italiano di corsa in montagna assoluto che probabilmente non organizzeremo più a Ponte di Legno ma a Borno.

Ci attende perciò un’altra bella avventura e siamo sicuri che ancora una volta saremo all’altezza del compito. E che dire del Trofeo Vallecamonica che è diventato un appuntamento fisso per le scuole medie valligiane e che il prossimo 18 aprile vedrà al via la sua 16° edizione? Una giornata di sport e di agonismo ma anche di amicizia e di gioia per queasi 700 ragazzi che si misureranno sulla pista e le pedane dello stadio di Darfo. Ecco per noi un altro punto fermo: il connubio inscindibile fra scuola e società sportiva, perché questa unione sarà determinante per la crescita di giovani più sani e più liberi. Si diceva all’inizio: sono stati 20 anni molto belli, ma quanto lavoro, quanto impegno e quante volte abbiamo ricacciato la tentazione di abbandonare tutto. Forse anche per questo sono stati anni belli, perché nulla è importante e duraturo se non lo si costruisce con sacrificio. 1000 – 2000 tesserati? Forse di più? Non lo so. So che sono davvero tanti. Oggi la stragrande maggioranza di loro non pratica più l’atletica, sono giovani operai, professionisti, imprenditori ma quando ci capita di incontrarli immediatamente riviviamo con gioia quegli anni.

Alcuni di loro questa sera sono qui con noi e quindi la festa acquista un significato particolarmente importante in quanto va a rinsaldare quei rapporti di amicizia e di stima che sono sempre stati alla base del nostro operare. A questo punto non ci tocca che chiudere questa breve rassegna con un doveroso ringraziamento: ai nostri sponsor ufficiali (il Centro Commerciale Adamello e la Banca di Credito Cooperativo Camuna), ai nostri soci benemeriti, al comune di Darfo B,T., alla Comunità Montana e B.I.M. di Vallecamonica, all’Assessorato allo Sport della Provincia di Brescia e a tutte quelle persone e ditte che in qualche modo ci hanno aiutato.

Grazie a tutti e lunga vita a questa nostra splendida realtà sportiva